Ippolito e Fedra

Phaedra, Hyppoliti filia, Thesei uxor, Hippolytum privignum ...

Fedra, figlia di Ippolito e moglie di Teseo, s'innamorò del figliastro Ippolito; ma, poiché Ippolito aveva rifiutato l'amore non solo della matrigna, ma di tutte le donne, Fedra non riusciva a piegare alla sua volontà il figliastro e non sopportava l'ingiuria fatta con disprezzo della sua bellezza.

Quindi, scritte le tavolette a Teseo assente, calunniò così Ippolito: "Tuo figlio, ignorando le leggi degli uomini e degli dei, ha violato il mio corpo incestuosamente con uno stupro". Lasciate queste parole false, Fedra si uccise impiccandosi.

Ma quando Teseo, fece ritorno alla reggia, trovò Fedra morta e, lette le tavolette, prestò fede alla calunnia; quindi esiliò dalla patria Ippolito, chiedendo al padre Nettuno la morte di suo figlio.

Tuttavia Ippolito, legati i cavalli, abbandonava il suolo patrio, ma presto apparve dal mare un toro: i cavalli spaventati disarcionarono Ippolito e dilaniarono orribilmente il suo corpo.

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