L'agricoltura presso i Romani

Apud Romanos bonus civis bonus colonus erat ...

Presso i Romani il buon cittadino era il buon colono. Il buon colono coltivava i campi con grande diligenza, cospargeva la terra di letame, la dissodava con l'aratro, con il rastrello pareggiava le zolle, la ripuliva dai sassi e dalle erbe nocive. Così otteneva una grande quantità di orzo e di grano.

L'agricoltore diligente coltivava anche le vigne, e le piante da frutto, come i meli, i peri e i ciliegi. Le fattorie degli agricoltori abbondavano di maiali, di capretti, di agnelli, di galline e di formaggio e avevano la dispensa del vino e quella dell'olio piena.

Gli antichi Romani prediligevano in maniera particolare la vita di campagna, ma ottenevano anche la vittoria nelle battaglie con grande coraggio.

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