Le prime fatiche di Ercole - Le ragioni del latino
Le prime fatiche di Ercole versione latino Igino
traduzione dal libro le ragioni del latino
Quando era neonato Ercole, uccise con le due mani due serpenti, che Giunone aveva mandato contro di lui. Uccise il leone che la Luna aveva nutrito nell'antro Amfisio, la pelle del quale portò con sè come rivestimento.
Uccise l'Idra di Lernia, figlia di Tifone, con nove teste presso la fonte di Lernao. Questa aveva così tanta quantità del veleno da uccidere con il soffio gli uomini.
Uccise, su indicazione di Minerva, questa e la sventrò e intinse con il suo veleno le frecce. E così tutti quelli che aveva trafitto con le frecce, non sfuggivano la morte. Condusse al cospetto del re Euristeo un cervo veloce in Arcadia vivo con le corna d'oro. Uccise gli uccelli Stinfalidi con le frecce nell'isola di Marte.
Superò e uccise con le armi il figlio di Marte; ma essendo giunto lo stesso Marte e volendo (contendere in armi) combatterecon Ercole per vendicare il figlio, Giove mandò un fulmine tra loro e così li distolse (dal comattimento)