CONVIVIUM

Ex agris reversus Iulius continuo balneum petit, atque primum acqua callida, tum frigida lavatur.

Dum ille post belneum vestem novam induit, Cornelius et Orones amici et hospites eius, cum uxoribus Fabia et Paula adveniunt (Hospites sunt amici quorum alter alterum semper bene recipit domum suam, etiam si inexspectatus venit).

Hodie autem hospites Iulii exspectati veniun, nam Iulius eos vocavit ad cenam. (Cenam est cibus quem Romani circiter hora nona et decima sumunt)...

Testo latino completo

Giulio fatto ritorno dai campi si reca subito nella stanza da bagno, e per prima cosa si lava con l'acqua calda, poi (con quella) fredda.

Mentre egli dopo il bagno indossa una nuova veste, Cornelio e Oronte, amici e suoi ospiti, arrivano con le loro mogli Fabia e Paola. (Gli ospiti sono amici dei quali l'uno riceve sempre l'altro felicemente, anche se inatteso). Ma oggi gli ospiti di Giulio  attesi, infatti Giulio li ha invitati a cena. (La cena è il cibo che i Romani prendono circa alla sesta o nona ora). Emilia facendo ingresso nell'atrio saluta gli ospiti e scusa suo marito in ritardo: "Giulio oggi è tornato in ritardo dai campi, poiché ha camminato troppo a lungo. Per questo non è ancora uscito dalla stanza bagno. Ma in breve tempo sarà pronto". Dopo Giulio, pulito e con la nuova vesta entra e saluta gli amici: "Salve amici!

Sono contento che siate già tutti presenti. Per quale motivo, mio Cornelio ti vedo così di rado?". Cornelio: "Talvolta ho voluto visitarti, ma non ho potuto lasciare prima la città a causa dei miei molti e grandi impegni. Ora finalmente, dopo aver fatto ritorno ieri nella villa di Tuscolo, posso un poco risposarmi  e far visita  agli amici. Dopo tanti impegni approfitto più che mai del tempo libero". Giulio:

"Anche tu Oronte vieni da Roma?". Oronte: "Recentemente ho effettuato un lungo viaggio in Grecia. Alle Idi di Maggio finalmente ho fatto ritorno dal viaggio a Roma, da dove provengo". Giulio: "Perciò mi racconterete qualcosa dei recentissimi avvenimenti urbani!". Cornelio (risponde): "E tu ci dirai delle faccende rustiche, da operoso e diligente contadino". Giulio corruga la fronte e dice: "Non sono un contadino, ma sono a capo di molti contadini e bado con attenzione che i coloni coltivino bene i miei campi". Oronte, a cui non piace la vita rustica, dice: "Fai bene, dal momento che non coltivi tu stesso i campi. Se è necessario lavorare nei campi, la vita rustica non è piacevole, ma snervante"

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:29:23 - flow version _RPTC_G1.3