I magistrati e la legge
Qualora indagassimo l'autorità dei magistrati, diremmo che la loro forza è questa: stare a capo della cittadinanza, indicare le cose giuste, utili e in armonia con le leggi.
Se infatti le leggi stanno a capo dei magistrati, i magistrati stanno a capo del popolo, e si può ben dire che il magistrato è una legge che parla, mentre la legge è un magistrato muto. D'altra parte il comando, è estremamente adatto al diritto e allo stato di natura, vale a dire alla legge:
senza legge non può stare nessuna casa, né una città, né una popolazione, né l'intero genere umano, né la natura tutta, né il mondo stesso;
infatti se questo obbedisce a dio, e a questo obbediscono i mari e le terre, anche la vita degli uomini obbedisce agli ordini della legge suprema.
Versione tratta da: Cicerone