I senoni saccheggiano Roma - LINGUA MAGISTRA

I senoni saccheggiano Roma
versione latino traduzione dal libro
Lingua Magistra vol. 1 pagina 199 numero 67

Galli Senones, qui viribus copiosis et robustis urbem Clusium obsidebant, viderunt Romanorum legatos, qui tunc pacis arbitri venerunt, pugnates inter Clusinos....

I Galli Semoni i quali, con truppe abbondanti e massicce, assediavano la città di Clusi, videro gli ambasciatori dei Romani, che erano venuti come arbitri di pace, combattere insieme ai Clusini.

I Galli irati abbandonano l’assedio della città e si dirigono, a marce forzate, con tutte le truppe verso Roma. Il console Fabio li accolse con le truppe, ma tuttavia non resistette infatti lo stile schiera dei Galli abbattè e calpestò i Romani come un’arida steppa. I l fiume Allia tiene a memoria la disfatta di Fabio come il Cremera quella dei Fabii.

I Senomi penetrano in Roma ormai priva di difensori, entrano nella Curia e trucidano i senatori, i quali sedevano sui loro sedili e difendevano l’onore Romano; poi tutta la rimanente giovantù che si nascondeva nella rocca del monte Capitolino, stringono d’assedio e lì annientano e sottomettono i poveri rimasti con la fame, la malattia, la disperazione il terrore. I Galli, stanchi del massacro se ne vanno e lasciano un orribile cumulo di rovine: da ogni parte l’orrore scuoteva gli animi, anche i silenzi spaventavano poiché la solitudine nei luoghi spaziosi è ragione di paura.

Perciò i Romani cambiarono dimore, pregarono Giove ed i loro dei, abitarono un’altra città, ma il dittatore Camillo, che era il capo dei Romani, proibì la migrazione in un altro luogo e salvò la patria.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:21:17 - flow version _RPTC_G1.3