Il topo di campagna e il topo di Città - Lingua Magistra

Il topo di Campagna e il topo di città
versione latino traduzione libro lingua magistra
Olim rusticus musculum in villulam sua ... urbanus autem musculus suis delicatis cibis assuetus

Un giorno un topolino di campagna invitò un topolino di città nella sua piccola fattoria e gli offrì molti cibi rustici.

Il topolino di città invece, abituato ai suoi cibi raffinati che gli erano donati dagli uomini ricchi leccava con superbia ciò che il suo amico con grande generosità metteva in tavola. Alla fine il topolino di città disse: “Verrai in città con me presso gli uomini e vivrai felice tra i divertimenti consapevole della brevità della vita”. Immediatamente il topolino di città rapido usci dalla capanna e insieme al nuovo amico si diresse in città.

Di notte si fermarono in sontuose case di marmo e che risplendevano di porpora. Il topolino di campagna, felice per la sua nuova sorte, gustava con somma gioia cibi insoliti e raffinati ed elogiava la loro fragranza; ma all’improvviso fu colpito dal terrore: infatti ostili cani latravano e un eccessivo frastuono riempiva la sala da pranzo e le stanze fino al soffitto.

Allora il topolino di campagna disse: “Addio amico mio ti saluto! Non sono adatto alla vita urbana. Desidero tornare nella mia piccola fattoria, riparato dalle insidie appagato dal mio grano e dai miei modesti cibi”.

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