Schiavi eroici - LINGUA MAGISTRA versione latino

schiavi eroici versione latino e traduzione dal libro Lingua Magistra 1 numero 93 pagina 269

Clarissima exempla insignissimae humanitatis et veri amoris erga suos dominos non raro servi ostenderunt....

Non di rado i servi dimostrarono grandissimii esempi di grandissima umanità e di amore verso i loro padroni.

Durante la seconda guerra Punica, quando i romani assediavano Grumento, città della Lucania, gli schiavi scapparono presto verso il nemico. Poco dopo (tempo) la citta cadde e i soldati romani la misero a ferro e fuoco. Allora i servi che erano fuggiti, attraverso vie e passaggi a loro ben noti, fecero in fretta ritorno nella casa in cui avevano servito.

Lì trovarono la loro padrona ancora viva, la legarono e la portarono via con loro. Quando i soldati che invasero la città, domandarono "Perchè portate via quella donna?" a questi i servi: "E' la nostra assai crudele padrona, che ora sconta la pena per la sua cattiveria". Poi la fecero uscire dallla città e la nascosero con grandissima cura; così salvarono la padrona dall'uccisione.

In seguito i servi ricevettero un premio per (così) tanta fedeltà: infatti la padrona li liberò e donò loro gran parte del (suo) patrimonio.

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