Una grave umiliazione

Per primi furono mandati sotto il giogo i consoli, più o meno seminudi, poi i centurioni e quindi le legioni una ad una. Tutt'intorno stavano i nemici armati, che insultavano e canzonavano;

parecchi soldati Romani venivano feriti con le spade se il loro volto un pò troppo indignato, a causa dell'offesa ricevuta, aveva irritato il vincitore. Così, una volta fatti passare sotto il giogo e – ciò che era quasi più umiliante – sotto gli occhi dei Sanniti, dopo che furono usciti dalla gola montuosa sembrarono tirati fuori dagli inferi, come se per la prima volta vedevano la luce, ma quella stessa luce fu più dolorosa di qualsiasi morte per quelli che guardano l'esercito ricoperto di infamia.

E così, pur potendo raggiungere Capua prima di notte, insicuri circa la lealtà degli alleati, e poiché li tratteneva la vergogna, lungo la via, non lontano da Capua, stesero a terra i corpi bisognosi di tutto. Quando ciò fu annunciato a Capua la giusta compassione degli alleati vinse la superbia connaturata ai Campani.

Immediatamente inviano, con benevolenza, le proprie insegne ai consoli e armi, cavalli, vestiti e viveri ai soldati. E per il loro arrivo a Capua tutto il senato e il popolo uscì in strada mostrando tutti i giusti doveri di ospitalità, privati e pubblici.

RISPOSTE:

1. Passano prima i consoli, poi i centurioni, poi le legioni una ad una.

2. I Sanniti li scherniscono e li insultano.

3. Alcuni Romani vengono feriti, perché mostrano in volto il risentimento per l'offesa subita.

4. I Romani, pur sfiniti dall'umiliazione, e bisognosi di riposo, non raggiungono Capua, un pò perché non sanno per certo se i Campani resteranno loro fedeli, un pò per la vergogna.

5. I Campani si mostrano leali e compassionevoli, mandano ai Romani vestiti, armi, cavalli e viveri, e li accolgono degnamente al loro arrivo a Capua.

6. Participi:

- Participi perfetti: armati, acceptam, traducti, extracti.

- Participi presenti: exprobantes, eludentes, intuentibus, venientibus, ostendens.

7. Costrutti:

- Proposizione infinitiva: nessuna.

- Proposizione causale: quod pudor praepediebat.

- Proposizione temporale: traducti sub iugum.

- Cum narrativo: cum e saltu evassissent (valore temporale), cum ante noctem ... pervenire possent (valore concessivo).

Versione tratta da: Livio

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