Aiutati che il ciel t'aiuta
Mercator non solum in Aegypto sed etiam in Graecia et in multis ... brachia movere!"
Un mercante aveva grandi affari non solo in Egitto, ma anche in Grecia e in numerose isole del Mediterraneo e per questo doveva spesso percorrere il mare. Un giorno il mercante con il suo fedele servitore navigava con una piccola imbarcazione.
Il mare era tranquillo e già si vedeva da lontano l’isola di Rodi, quando all’improvviso si scatena una grande tempesta, la piccola imbarcazione, che viene percossa dalle onde e trascinata da venti violenti, si trova in grande pericolo.
Allora il mercante spaventato prega Nettuno, dio delle acque, in questo modo: “Oh Nettuno, se tu salvi la mia vita e la vita del mio servitore io prometto a te molte e ricche vittime e farò sul tuo altare sontuosi sacrifici!”. Ma il servo, mentre con grande impegno ammaina la vela, dice al padrone:
“E’ certamente un bene nei pericoli invocare gli dei, ma è meglio muovere le braccia”.