Il tiranno Pittaco

Mytilenis, postquam mortuus est Myrsilus, crudelis ac perdĭtus tyrannus, Pittacus, vir integer ac prudens, ...Nam parva exiguaque munera diutina sunt, magna praetiosaque autem saepe eripi possunt.

A Mitilene, dopo che morì (fu morto) Mirsilo, crudele e dissoluto tiranno, Pittaco, uomo integro e prudente, che era a capo della congiura contro costui, s'impadronì del potere con l'approvazione di tutto il popolo.

e non a torto Pittaco fu annoverato dagli antichi nel numero dei sette sapienti, per il fatto che egli non privò mai i suoi cittadini di tutti i loro beni, per arricchirsi, non fu mai crudele verso di loro, ma si comportò sempre con loro civilmente, né volle mai, che gli venissero attribuiti onori maggiori rispetto a tutti gli altri magistrati.

Dopo che ristabilì lo stato, Pittaco si dimise spontaneamente al potere e si dedicò alla filosofia. Gli abitanti di Mitilene, per porgergli la loro gratitudine, vollero dargli in dono molti iugeri di terreno disse: "vi prego non datemi quel che molti desiderano, ma non possono avere.

Dunque io di questo terreno, che desiderate donarmi, accetterò soltanto cento iugeri, che rappresenteranno la mia moderazione e la vostra benevolenza". Infatti i piccoli ed esigui doni sono duraturi, i grandi e preziosi invece possono spesso essere strappati via. (by Maria D. )

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