Lezioni di vita - Il tesoro nascosto

Agricola moriturus, cum nihil aliud possideret quam parvam vineam filiis ad se advocatis: Filii mei inquit cum ego vita iam excessurus sum …

Un agricoltore, sul punto di morire, dal momento che non possedeva null’altro che una piccola vigna, dopo che ebbe convocato presso di sé i figli, disse:

O figli miei, dal momento che io ormai sono sul punto di morire, voglio lasciare a voi tutte le cose che sono state sotterrate nella vigna; se l’avrete zappata in maniera diligente, troverete ogni cosa. Una volta che il padre fu morto, i figli, dopo che ebbero diligentemente zappato l’intera vigna, poiché non avevano trovato nessun tesoro, ritennero di essere stati ingannati dal padre, ed andarono via. Ma l’anno successivo la vigna, diligentemente zappata, produsse frutti abbondanti e belli:

a quel punto i figli, una volta compreso il significato delle parole del padre, esclamarono: Nostro padre non ci ha mai ingannato: il vero tesoro degli esseri umani si trova nel lavoro.

È una cosa sciocca – come insegna la favola – sprecare la vita nell’ozio, per mezzo del lavoro, invece, gli esseri umani possono trarre fuori dalla terra tutti i tesori.

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