Presagi della morte di Cesare

Caesaris futura caedes multis prodigiis praenuntiata est...

L'omicidio futuro di Cesare venne predetto da numerosi eventi portentosi. Nella colonia di Capua, mentre i coloni demolivano dei vecchi monumenti allo scopo di costruire una nuova città, all'interno di un monumento, nel quale era stato seppellito Capi, compagno di Enea e fondatore di Capua, venne ritrovata una tavola di bronzo sulla quale, con caratteri e con parole Greche, erano state scritte queste parole: Se saranno state ritrovate le ossa di Capi, verrà ucciso un uomo generato dal sangue di Iulo, e la sua morte sarà presto vendicata con grandi stragi in tutta Italia.

In effetti Cesare traeva origine da Iulo, il figlio di Enea, il progenitore della famiglia Giulia. Un giorno l'aruspice Spurinna aveva avvertito: Incomberà un grande pericolo, se i cavalli avranno abbandonato il pascolo e avranno versato lacrime.

Pochi giorni prima delle Idi di Marzo, i cavalli che Cesare, presso il fiume Rubicone, aveva consacrato agli dei, e aveva lasciato andare errabondi e liberi senza guardiani, si astennero dal cibo e piansero abbondantemente.

Versione tratta da: Svetonio

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