Sfortunata conclusione di una sfortunata spedizione in Africa
Carthaginienses Africam, ubi magnum imperium maritimum condiderant …
I Cartaginesi abitavano l’Africa, dove avevano fondato un grande impero marittimo, tuttavia di stirpe erano Fenici, poiché erano discendenti dagli abitanti di Tiro. I Romani lottarono per lungo tempo con loro, fino a che, nella Terza Guerra Punica, Scipione Emiliano conquistò Cartagine e la distrusse dalle fondamenta.
Ma, già durante la Prima Guerra Punica, i Romani avevano combattuto una guerra in Africa: infatti, dopo alcune battaglie con i Cartaginesi in Sicilia, il senato stabilì di trasferire la guerra in Africa; e così, i consoli Emilio e Fulvio partirono alla volta dell’Africa con una vasta flotta.
I Cartaginesi, anche se, tra tutte le popolazioni di mare, spiccavano quanto a velocità delle navi e ad abilità dei marinai, tuttavia vennero battuti dai Romani, per via dell’accortezza dei comandanti e del valore dei soldati. Molte navi dei nemici vennero affondate, altre vennero messe in fuga, le rimanenti altre furono catturate, ed i consoli distribuirono ai soldati un ricco bottino. Tuttavia, in quell’occasione, i Romani non riuscirono ad impossessarsi di Cartagine, poiché l’esercito, oppresso dalla carestia, non poteva fermarsi più a lungo nel territorio dei nemici.
La flotta dei Romani, mentre ritornava in Italia, nei pressi della Sicilia subì un naufragio: infatti, sorse all’improvviso una violenta tempesta, e molte navi vennero sparse qua e là.