Spaventose manifestazioni della volontà di Giove

Dum Romani bellum in Veientes gerunt, primo vere caelum ardere incipit...nam passim inaiima senum iuvenumque corpora iacent. In templis et per omnes urbis vias mulierum preces resonant.da Livio

TESTO LATINO COMPLETO

Mentre i Romani disputano la guerra contro i Veienti, all’inizio della primavera il cielo inizia ad ardere, il colore delle nubi diventa infuocato e la terra trema per due volte:

una giovenca emette dalla bocca parole umane, dalle nubi piovono pezzi di carne, un grande numero di uccelli vola attraverso la pioggia e divora la carne. Allora i Dumviri consultano con grande attenzione i libri Sibillini e l’oracolo di Giove:

e, sia i libri, sia l’oracolo predicono: “I Romani si dovranno astenere dalle discordie e dalle rivolte, altrimenti a Roma avverranno frequenti incursioni dei nemici ed ingenti stragi di uomini e di animali”. Inoltre ammoniscono: “Se i Romani non obbediranno alla volontà degli déi, Giove manderà anche una violenta epidemia contro i Romani”. I Romani trascurano gli avvertimenti degli dèi, e poco dopo una violenta epidemia uccide uomini e animali, distrugge i campi e le messi, riempie la città di Roma di lutti; infatti ovunque giacciono i corpi privi di vita di vecchi e di giovani.

Nei templi e per tutte le strade della città risuonano le preghiere delle donne.

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