Confronto tra Aristide e Temistocle.
L'Ateniese Aristide, figlio di Lisimaco, fu quasi contemporaneo di Temistocle. Perciò lottò con lui per la supremazia: e infatti si denigrarono tra loro. E noi possiamo paragonarli: a Temistocle giovò l'eloquenza, ad Aristide fu di ostacolo l'integrità.
Sebbene infatti Aristide spiccava tanto per moderazione, (infatti fu chiamato con il soprannome di Giusto), tuttavia a causa dell'inimicizia di Temistocle fu punito con un esilio di dieci anni.
Ma, dopo che Serse scese in Grecia, Aristide, cinque anni dopo che era stato esiliato, per ordine del popolo, fu reintegrato in patria. Partecipò poi alla battaglia navale presso Salamina.
In seguito fu pretore degli Ateniesi presso Platea nella battaglia in cui l'esercito dei Barbari fu sconfitto. Egli, sebbene era stato a capo di grandi cose ad Atene, morì in estrema povertà.