Elogio del giudice Aquilio

In questa occasione accade del tutto a proposito che non sia presente quello che poco fa è stato presente e che è solito comparire spesso con noi in questo processo, un uomo estremamente stimato, Gaio Aquilio; infatti, con lui presente, la soggezione mi impedirebbe di raccontare molte cose riguardo al suo valore e alla sua assennatezza, poichè, a seguito del suo elogio, lui sarebbe stato invaso da una certa vergogna, ed un simile atteggiamento di pudore avrebbe trattenuto me dall'elogio di lui presente.

Non temo di parlare di un simile uomo più di quanto voi crediate o desideriate che sia richiamato alla memoria dinanzi a voi; ragione per la quale dirò questo, che mai la sua autorità influirà troppo; il popolo Romano ha osservato la sua accortezza nel risolvere  problemi, non nell'evitarli, egli non ha separato mai la logica del diritto civile dalla giustizia, egli ha offerto al popolo Romano per tanti anni intelligenza, laboriosità e la sua lealtà decisa e chiara;

è egli un uomo così giusto ed onesto, da apparire essere come un giurista per natura, non per formazione culturale, tanto esperto ed assennato da apparire che dalla diritto civile non sia nata solo una certa conoscenza ma anche una certa onestà.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:24:32 - flow version _RPTC_G1.3