Le sabine causa di guerra e promotrici di pace
Raptu mulierum Sabini bellum contra Romanos fecerunt. Romulus adversus Tatium, Sabinorum regem, processi...Illo die Romani Sabinique foedus faciunt et Romae regnum consociant.
Per il rapimento delle donne, i Sabini fecero una guerra contro i Romani. Romolo avanzò verso Tazio, re dei Sabini e venne a battaglia nel luogo dove in seguito ci sarà il foro romano.
Lì Ostio Ostilio, comandante delle truppe Romane combatté valorosamente, ma cadde sul campo; dopo la morte di Ostio i Romani fuggirono. Allora Romolo sollevò le armi al cielo e pregò: “O Giove, padre degli dei e degli uomini tu sei la nostra speranza, caccia di qui i nemici!
Togli il terrore ai Romani e arresta la vergognosa fuga! Io qui dedico a te, a Giove statore un tempio nella città di Roma”. Poi disse ai soldati: “O Romani per ordine di Giove resistete e riprendete la battaglia”. E l’esercito un po’ per caso un po’ per volere divino si ferma e riprende la battaglia. Ma alle donne dei Sabini sta a cuore la pace;
allora dalla città e dalla campagna esse avanzano al centro dello scontro e separano gli schieramenti ostili: implorano di qua i padri di là i mariti e alla fine promuovono la pace. In quel giorno Romani e Sabini fanno un patto e condividono tra loro il governo di Roma.