Cicerone invita un amico in Cilicia - Cicerone versione littera litterae

Cicerone invita un amico in Cilicia versione latino Cicerone dai libri Littera, ae 2C n°4 pagina 310
e nova lexis

Nuntium optatissimum accepi, te qaestorem in mea provincia factum esse. Spero te diutius mecum fore: magni enim mihi videtur interesse ad...

Ho ricevuto una notizia molto attesa, che tu sei stato nominato questore nella mia provincia.

Spero che tu starai più a lungo con me: infatti mi sembra che sia di grande importanza (magni interesse) che anche (quoque) la frequentazione stretta (consuetudinem) si aggiunga (accedere) a quella vicinanza che il sorteggio ci ha assegnato. Quello che mi ha scritto Curio, tuo cugino, come sai a me molto strettamente legato, allo stesso modo quello che mi ha scritto di te in modo molto accurato Caio Vergilio, tuo congiunto, nostro intimo amico, io lo tengo in grande considerazione, così come deve essere considerata molto la puntuale raccomandazione di uomini molto amici;

ma sono di grandissimo peso per me le tue lettere specialmente riguardanti la tua carica e la nostra collaborazione. Tutti gli onori che potranno venire da me verso di te, verranno, affinché tutti comprendano che ho tenuto in considerazione il tuo prestigio e quello dei tuoi antenati.

Ma otterrò ciò più facilmente se verrai da me in Cilicia; giudico che questo sia importante sia per me sia per lo stato sia specialmente per te.

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