Le insidie del deserto - LITTERA LITTERAE - Versione latino Curzio Rufo

versione da LITTERA LITTERAE 1B pag. 20 n° 1
e
versione da Urbis et Orbis

Alexander cum expedito agmine loca deserta Sogdianorum intrabat, nocturnoque itinere exercitum ducebat.

Aquarum, ut ante dictum est, penuria sitim accendit; nocturnum iter tolerabile militibus videbatur, quia rore et matutino frigore corpora levabantur. Ceterum cum luce aestus ortus est omnemque naturalem absorbuit humorem siccitas; ora visceraque urebantur. Itaque primum animi, deinde corpora deficere inceperunt; arduum erat et consistere et procedere. Pauci a peritis regionis admoniti praepararunt aquam; haec paulisper repressit sitim; deinde crescente aestu rursus desiderium humoris accensum est. Tandem ad flumen Oxum Alexander pervenit, sed exercitus magna pars eum consequi non potuit. In edito monte ignes accendit: tali modo aegre sequebantur, haud procul a castris eum esse cognoverunt. Deinde eis, qui primi agminis erant et mature cibo ac potione firmati erant, imperavit ut utres et vasa implerent et suis auxilium darent.

Sed qui intemperanter aquam hauserant, intercluso spiritu extincti sunt; quia aqua spiritus interclucus est.
Alessandro con un drappello di uomini armati alla leggera penetrava nelle desolate terre dei Sogdiani, e guidava l’esercito in una marcia notturna. Come si è detto prima, la mancanza d’acqua suscitava la sete; la marcia notturna sembrava sopportabile ai soldati, dato che i corpi trovavano ristoro nella rugiada e nel fresco del mattino. Per il resto il calore cominciò assieme alla luce e l’arsura assorbì tutta l’umidità naturale i volti e le viscere erano inaridite. Pertanto cominciavano a venir meno dapprima gli animi, quindi i corpi; risultava arduo sia fermarsi che andare avanti. Pochi ammoniti da coloro che conoscevano il luogo avevano portato provviste d’acqua. Queste per un po’ placarono la sete, quindi per il crescente calore, si riaccendeva il desiderio di acqua.

Finalmente Alessandro arrivò presso il fiume Oxo, ma gran parte dell’esercito non era riuscita a seguirlo. Accese dei fuochi su un’alta collina: in modo che quelli che faticosamente li seguivano sapessero che si trovavano (lett. che erano) non lontano dal campo. Dopo che quelli che formavano le prime linee, si erano ristorati rapidamente con cibo e bevande, ordinò che fossero riempite otri e vasi e che gli dessero il loro aiuto. Ma coloro che avevano bevuto l'acqua con troppa avidità morirono per la loro avidità, poiché l'acqua aveva soffocato lo spirito. .

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