Profilo di Temistocle (VERSIONE littera litterae-Lexis)

Profilo di Temistocle
Autore: Cornelio Nepote Littera Litterae/Lexis
Libro: Nova lexis vol. 1 moduli A-D pag 408 n° 12
inizio: Themistocles, Neocli filius, Atheniensis fuit. Huius vitia principio adulescentiae...
fine: ...deinde maritimos praedones consectando mare tutum reddidit.

Temistocle, figlio di neocle, ateniese. I difetti all'inizio della sua adolescenza furono compensati da grandi virtù, a tal punto che nessuno è preferito a lui, e pochi sono considerati pari. Ma bisogna cominciare dall'inizio.

Suo padre neocle fu nobile. Egli prese in moglie una cittadina acarnana, dalla quale era nato Temistocle. Quest'ultimo fu apprezzato poco dai genitori, perché viveva libero e trascurava il patrimonio familiare, fu diseredato dal padre. Questo affronto non lo indebolì, ma lo incoraggiò. Infatti, giacchè riteneva che questo non potesse essere cancellato senza grandissimo impegno, si diede interamente all'attività politica.

Dedicandosi con diligenza agli amici e alla gloria; trovava facilmente quanto era necessario e lo chiariva con facilità di parola. E non era meno pronto nell'esecuzione che nell'ideazione, infatti non solo giudicava esattamente le situazioni presenti, ma prevedeva anche quelle future con grande abilità.
Il primo passo della sua carriera politica fu al tempo della guerra di corcira: eletto stratego dal popolo per condura, rese la città più ardita non solo nella guerra di allora ma anche per il futuro.

Siccome il denaro pubblico che si ricavava dalle minienre veniva sperperato ogni anno a causa delle elarginazioni dei magistrati, convinse il popolo a impiegare quel denaro per costruire una flotta, di 100 navi. Allestita in breve una tale flotta, dapprima debellà i Corciresi, poi dette la caccia ai predoni marittimi finchè rese il mare sicuro.