Caesar eadem celeritate qua solebat usus saepe conatus est ...

Cesare avvalendosi della medesima velocità che era solito, tentò più volte di indurre Pompeo allo scontro, il quale invece non osava neppure le operazioni più insignificanti.

Dopo essere partito insieme all'esercito, dopo due giorni Cesare giunse da Pompeo, e piazzò l'accampamento vicino a lui e il giorno seguente, dopo aver tirato fuori tutte le truppe e schierato l'esercito, invitò di nuovo a battaglia Pompeo.

Accorgendosi che quello si manteneva sulle sue posizioni, dopo aver ricondotto l'esercito nell'accampamento, prese un'altra decisione per combattere con Pompeo. E così il giorno successivo partì con tutte le truppe. Pompeo, non conoscendo il piano di Cesare, riteneva che egli fosse andato via spinto dalla penuria di vettovaglie; poi, informato dagli esploratori, tolse l'accampamento, sperando di potergli andare incontro grazie ad un tragitto più breve.

Avendo immaginato quello che sarebbe successo, Cesare, a marce forzate, giunse di mattina a Durazzo, scorgendo da lontano la prima fila di Pompeo.

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