Cum filius mihi natus est deos oravi ut filio me omens sana in corpore sano esset ...

Quando mi è nato un figlio, ho pregato gli dei che mio figlio avesse una mente sana in un corpo sano. Oggi, trascorsi molti anni, rendo le più grandi grazie agli dei, mio Aulo, poiché non solo ti donarono un torace ampio, forti braccia, piedi veloci, ma anche un'intelligenza acuta e vivace.

Ti esorto ad essere sempre grato agli dei per i loro doni e leale con gli amici, poiché l'amicizia per gli esseri umani è il bene più grande.

Invece i grandi vizi che corrompono l'animo degli uomini sono l'ira e l'avidità. Prego gli dei, oh figlio mio, affinché io non ti veda mai adirato, poiché l'ira è malvagia e rende malvagio l'uomo. Inoltre non essere mai superbo, oh Aulo, affinché tu non sia disprezzato ed abbandonato dagli altri. Poi, oh figlio mio, sii sempre giusto e buono, affinché la concordia e la pace regnino nel tuo animo e nella tua casa, infine, obbedisci alle leggi della città, per non essere un cattivo cittadino e affinché gli dei, che hanno sempre punito i cittadini che non obbediscono alle leggi, non puniscano anche te con pene severe.

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