Rimpianto degli antichi costumi
Antiquis temporibus maiores nostri parsimoniam atque probitatem colebant, et beati vivebant, quia immoderatas...ad antiquos mores reverterint, res publica peribit atque barbaricae gentes romam capient.
Nei tempi antichi i nostri antenati onoravano la parsimonia e l'onestà e vivevano felici, poiché non bramavano ricchezze fuor di misura e non si affliggevano per il fatto di possedere ( perché possedevano...) pochi beni e di poco prezzo.
Le loro abitazioni erano piccole e modeste e le [loro] donne non indossavano abiti costosi e non si adornavano con monili e gemme. Nei templi degli dei le statue non erano d'oro o d'avorio ma di legno.
La parsimonia infatti è una grande qualità dell'animo poiché non corrompe i costumi ma rende gli uomini onesti e forti, mentre il vivere sontuosamente è un grave difetto dell'animo, poiché è causa di disonestà e mollezza. Infatti gli antichi romani, poiché erano probi e forti, resero saldo e grande lo stato, sconfissero grandi eserciti nemici, molte fiere popolazioni ridussero in loro potere.
Ma ora, poiché l'intera comunità è stata corrotta dallo sfarzo e dall'opulenza, ormai la lealtà viene tradita, la giustizia è spregiata, i patti non vengono mantenuti. Se i cittadini romani non ritorneranno alle antiche usanze, lo stato andrà in malora e popolazioni barbare conquisteranno Roma.