Care frater hic in Germaniae limite praesidii nostri vita ...
Caro fratello, qui, al confine del nostro avamposto di Germania, la vita nel fortino è la solita.
Io in persona sto a capo al manipolo di legionari: quotidianamente ispezioniamo con i cavalli la zona di confine percorrendo il tragitto attraverso tutte le torri, i villaggi e i vicini accampamenti, affinché nessuna tribù di barbari, né alcuna schiera di nemici passi il confine.
Ci sono molti pericoli, ma finora la sorte favorevole ci ha aiutato: nessuna tribù di barbari, né alcuna schiera di nemici ha oltrepassato il confine. Spesso gioco a dadi con alcuni commilitoni nell'accampamento, oppure leggo le tue lettere, oppure, come ora, ti scrivo.
Tre volte l'anno riceviamo lo stipendio, che impieghiamo principalmente nel villaggio, per le compere presso i mercanti dei Germani. Se stai bene (Si vales) è cosa buona, anch'io sto bene.