Cesare fa costruire un ponte sul Reno - Mirum Iter
Caesar bello Belgico confecto statuit Rhenum transire ut Germanis metum …
Cesare, portata a termine la guerra contro i Belgi, stabilì di attraversare il Reno per incutere timore ai Germani, i quali, insieme ai Galli, avevano combattuto la guerra contro i Romani.
Tuttavia, egli riteneva che non fosse sicuro far passare l'esercito al di là del fiume. Anche se la costruzione di un ponte presentava un'enorme difficoltà, per via della larghezza, dell'impeto e della profondità del fiume, il comandante Romano decise di realizzare la grandiosa opera, e la realizzò in dieci giorni. Poi, una volta trasferito l'esercito, e lasciato da entrambe le parti del ponte un saldo posto di guardia, si diresse nel territorio dei Sigambri, i quali, tra tutti i Germani, erano particolarmente ostili ai Romani.
A quel punto, giunsero presso di lui, da molte popolazioni, degli ambasciatori, e ad essi, che chiedevano pace ed alleanza, Cesare rispose generosamente. Tuttavia i Sigambri, una volta organizzata la fuga, erano usciti dal loro territorio ed avevano portato via tutte le loro cose.
Il comandante dei Romani però, dopo pochi giorni, dopo che tutti i villaggi erano stati incendiati e tutto il grano era stato falciato, trascorsi diciotto giorni al di là del Reno, e portate a termine tutte le operazioni ai fini delle quali aveva deciso di portare l'esercito dall'altra parte, si ritirò soddisfatto in Gallia e tagliò il ponte.