Clelia e Porsenna - Versione Mirum Iter
Etruscorum regi Porsenae qui ex pacto suum exercitum ab Ianiculo …
A Porsenna, il re degli Etruschi che, come pattuito, aveva portato via il suo esercito dal Gianicolo, i Romani avevano consegnato, per offrire un pegno di pace, molti ostaggi, tra i quali c'erano numerose nobili fanciulle.
Ma una tra loro, Clelia, di notte eluse la sorveglianza delle sentinelle ed attraversò il Tevere insieme a tutte le altre compagne, che riportò a Roma per riconsegnarle ai genitori.
Ciò scatenò l'ira del re Porsenna, che immediatamente inviò degli ambasciatori presso i Romani per chiedere indietro Clelia e tutte le altre fanciulle. Allora i Romani le riconsegnarono al re dei nemici, presso il quale esse furono rispettate ed onorate. Porsenna infatti, la cui ira era scomparsa, elogiò Clelia: il gesto eroico di quella giovane lo aveva appunto stupefatto, ed egli la rimandò dai suoi insieme ad una parte degli ostaggi.
I Romani collocarono una statua equestre di Clelia sulla via Sacra, per celebrare il valore di lei.