Discorso di Agricola ai soldati prima della battaglia del monte Graupio

Septimus annus est, commilitones, ex quo vestra virtute et auspiciis imperii Romani, fide...Proinde et honesta mors turpi vita potior est et incolumitas ac decus eodem loco sita sunt; nec inglorium fuerit in ipso terrarum ac naturae fìne cecidisse. (da Tacito)

TESTO LATINO COMPLETO

Corre il settimo anno, commilitoni, in cui, per vostro valore e con gli auspici dell’impero romano, avete vinto la Britannia con la nostra azione.

Con tante spedizioni, con tante battaglie, o con forza d’animo contro i nemici o per perseveranza e quasi fatica contro la stessa natura delle cose, né io verso i soldati, né voi del comandante ci si pentì (paenĭtet (poenĭtet), paenĭtŭit, paenĭtēre). Per questo, lasciati io i termini degli antichi governatori, voi, i limiti dei precedenti eserciti, abbiamo in mano il territorio della Britannia, non per onore né per diceria, ma per vita militare e per guerre:

la Britannia è conquistata e sottomessa (sŭbĭgo, is, ēgi, actum, ĕre). Certamente spesso in marcia, mentre vi spossavano paludi, monti e fiumi, udivo le voci di ognuno di voi un fortissimo: «Quando ci si batterà con i nemici, quando si farà l’accampamento?». Fuggono e sospinti fuori dai propri rifugi sappiano promesse e valore ed ogni cosa, favorevole a voi vincitori e contraria ai vinti.

Perciò si può ottenere sia una morte onesta dopo una turpe vita sia la salvezza e la dignità che si trovano nello stesso posto; né sarà stato inglorioso morire per la stessa finalità di terre e natura.(by Geppetto)

Ulteriore proposta di traduzione

E' il settimo anno, compagni miei, da quando con la vostra virtù e con gli auspici dell'impero romano e con la fedele opera nostra avete vinto la Britannia.

In tante spedizioni, in tanti combattimenti ci fu un'esito o con forza contro il nemico o con sforzo quasi conresistenza al cospetto della natura stessa; né io fui scontento dei soldati né voi del comandante. Abbiamo dunque superato i confini, io dei vecchi governatori, voi degli eserciti precedenti eserciti; dominiamo i confini della Britannia non con la fama né con il clamore ma con gli accampamenti e le armi: La Britannia l'abbiamo scoperta e assoggettata.

Spesso durante durante le marce, quando paludi, monti e fiumi vi affaticavano io udivo le voci dei più coraggiosi: "Quando arriverà il nemico? Quando ci sarà il combattimento?". Vengono, stanati dai loro covi; e i voti e la virtù sono svelati e tutte le cose sono favorevoli per (voi) vincitori e e nello stesso tempo sono sfavorevoli per i vinti.

E' preferibile quindi una morte onorevole a una vita turpe; d'altra parte salvezza e dignità son situate nello stesso luogo; e non sarà stato inglorioso essere caduti nello stesso della terra e della natura.

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