Eumene di Cardia - Versione Mirum Iter

Cum Antigonus Eumenem captum in vincula coniecisset et praefectus custodum quaesivisset …

Dopo che Antigono ebbe gettato Eumene, che era stato catturato, in prigione, e il capo dei guardiani del carcere gli ebbe chiesto in che modo dovesse custodirlo, egli disse:

"Come un fortissimo leone e come il più feroce tra gli elefanti". Tuttavia, tanti tipi di uomini andavano presso Eumene: alcuni, a causa di un antico odio, volevano trarre godimento dalla sua rovina; altri, in virtù di una vecchia amicizia, desideravano dialogare e confortarlo; tanti, inoltre, aspiravano a conoscere di che genere fosse quel celebre uomo che tanto avevano temuto.

Ma tramandano che Eumene, dato che si trovava in catene da piuttosto a lungo, disse ad Onomarco, che era a capo della sua custodia, queste cose in maniera piuttosto arrogante: "Sono molto sorpreso, perché ormai da due giorni sono trattenuto in carcere senza che il vittorioso Antigono decida se io debba essere giustiziato oppure no". E a costui Onomarco replicò: "Ti lagni ingiustamente.

Se eri tanto coraggioso di animo, perché non andasti incontro alla morte in combattimento allo scopo di non cadere nelle mani del vincitore?"

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:32:56 - flow version _RPTC_G1.3