In agro equus herbam carpit et in rivi limpidis aquis ...
Un cavallo bruca l'erba in un campo, e beve dalle acque limpide di un ruscello, ma improvvisamente un cinghiale giunge al ruscello e smuove il fondo.
Tra di loro sorge un litigio, e il cavallo chiede aiuto all'agricoltore e dice: O agricoltore, un cinghiale rende torbida l'acqua e calpesta l'erba. Dunque presta aiuto a me: caccia via il cinghiale dal prato!
Pertanto l'agricoltore monta sul cavallo e con una freccia uccide il cinghiale, ma dice al cavallo: O amico, ti ho dato aiuto: ma ora pretendo una tua ricompensa per i miei servizi.
E al cavallo vengono messe le briglie, viene condotto nell'aia della fattoria di campagna e viene legato: e così il cavallo scopre la schiavitù.