La nascita del genere umano

Prometheus, Iapeti filius, primus ex luto et aqua formas …

Prometeo, il figlio di Giapeto, per primo plasmò figure umane dal fango e dall’acqua, e Minerva vi inserì l’anima.

Gli esseri umani avevano una vita felice, ma non possedevano il fuoco, e ne ottenevano un danno: infatti non cuocevano i cibi, e soffrivano il freddo. Allora Prometeo rubò il fuoco agli dei, lo portò sulla terra su un bastoncino, e lo mostrò e lo donò agli uomini.

Gli uomini, però, sfidavano la potenza degli dei con i loro delitti, e così Giove, a causa della (loro) arroganza, inondava la terra con un diluvio. Dunque si verificò un cataclisma, e gli uomini e le donne furono uccisi tutti quanti, all’infuori di Deucalione, il figlio di Prometeo, e Pirra, la figlia di Epimeteo. L’uomo e la donna però erano soli e vivevano infelici, desideravano compagni di vita, e pregavano sempre gli dèi: e così ottennero misericordia.

Per ordine di Giove gettarono dei sassi dietro le spalle: i sassi che lanciava l’uomo venivano resi uomini; i sassi che lanciava Pirra, donne.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:33:03 - flow version _RPTC_G1.3