Pompeo prepara la partenza da Brindisi
Contra haec Pompeius naves magnas onerarias quas in portu Brundisino …
Contro queste cose, Pompeo attrezzava le grandi navi da carico che aveva catturato nel porto di Brindisi.
Lì, erigeva torri a tre solai, e, dopo che erano state riempite con molte macchine da guerra e con ogni genere di armi, le spingeva contro i lavori di fortificazione di Cesare per fracassare le zattere e disturbare i lavori. Così, ogni giorno da entrambe le parti, si combatteva a distanza con fionde, dardi e le rimanenti armi da lancio.
Pompeo, in parte scoraggiato dai lavori di fortificazione Cesare, in parte anche perché sin dal principio aveva deciso di andar via dall'Italia, all'arrivo delle navi incominciò a preparare la partenza e, per ritardare agevolmente l'attacco di Cesare, in maniera che i soldati non irrompessero nella città proprio durante la partenza, sbarrò le porte, barricò i vicoli e le piazze, tracciò fossati di traverso alle strade, e vi piantò pali e tronchi aguzzi.
Livella queste trappole con graticci leggeri e terra. Inoltre sbarra i due ingressi e i due percorsi che, all'esterno delle mura, portavano al porto con enormi travi fissate. Alla fine ordina ai soldati di imbarcarsi sulle navi in silenzio.