Stravaganze di Domiziano
Inter initia principatus cotidienDomitianus secretum horarum sumere solebat …
Nei primi tempi dell'impero, Domiziano era solito prendersi ogni giorno un ritiro di qualche ora, vale a dire nient'altro che catturare delle mosche e trafiggerle con uno stilo molto appuntito.
Una volta, ad un tale che chiedeva: "C'è un altro ospite dentro?", Vibio Crispo volle dare una risposta non sciocca, infatti rispose con queste parole: "Neanche una mosca". Tutte le volte che c'era tempo libero, egli perdeva tempo con tutti i divertimenti che preferiva, infatti si divertiva con il dado. Insofferente della fatica, non passeggiò mai per Roma senza motivo; in spedizione e in marcia voleva essere trasportato, piuttosto raramente a cavallo, e spesso con la lettiga.
Era preso da una speciale passione per le frecce: spesso, infatti, i più lo videro mentre abbatteva centinaia di animali alla volta, di diversa specie, nel ritiro sul monte Albano.
Qualche volta egli fece partire delle frecce contro la palma ben aperta della mano destra di un giovane schiavo – che stava fermo a distanza e che gliela offriva allo scopo – con tanta maestria che tutte passavano attraverso gli spazi tra le dita senza fare danno.