Un giovane malato d'amore
Seleuci regis filius Antiochus novercae Stratonices infinito amore correptus …
Antioco, il figlio del re Seleuco, travolto da uno smisurato amore per la matrigna Stratonice, consapevole di quanto riprovevoli fiamme ardesse, nascondeva con doverosa dissimulazione l'empia ferita del petto.
E così l'enorme desiderio e la grande vergogna ridussero il corpo di lui all'estremo deperimento. Egli giaceva in un piccolo letto, simile ad un moribondo, e il padre, abbandonati tutti i doveri, pensava unicamente alla morte dell'unico figlio. Tuttavia, la perspicacia del medico Erasistrato disperse quest'aura di tristezza:
infatti, sedendo accanto ad Antioco, quando si accorse che egli, all'ingresso di Stratonice, si ricopriva di rossore e che migliorava nella respirazione e che, quando lei usciva, si faceva pallido e riprendeva immediatamente il respiro affannato, osservò attentamente il giovane e arrivò alla precisa verità: egli infatti, afferrando senza destare sospetti il braccio del giovane quando Stratonice entrava e poi di nuovo usciva, per via della pulsazione ora più accelerata, ora più lenta, scoprì di quale malattia fosse malato, e immediatamente lo spiegò a Seleuco.
Costui, attribuendo a propria vergogna il fatto che il figlio fosse pronto a nascondere l'amore fino alla morte, non esitò a cedere al figlio la coniuge a sé cara.