Una lettera di raccomandazioni
M. Cicero s. d. P. Lentulo procos. Cum A. Trebonio qui in tua provincia magna negotia …
M. Cicerone saluta il proconsole P. Lentulo. Con A. Trebonio, che nella tua provincia ha grossi affari, tanto estesi quanto redditizi, sono assai amico da molti anni:
egli, come in precedenza in provincia fu sempre apprezzatissimo sia per il suo prestigio che per l'appoggio, nostro e di tutti gli altri amici, così in questo momento spera ardentemente, in virtù del tuo affetto nei miei confronti e del nostro rapporto di amicizia, che per mezzo della mia lettera sarà ben accetto presso di te; ti prego fortemente che questa speranza non lo deluda, e raccomando a te tutti i suoi affari, i liberti, gli amministratori, la famiglia, e in primo luogo (raccomando)
che tu confermi quelle cose che T. Ampio decretò riguardo alla di lui situazione, e che tu lo tratti, per tutte le faccende, in modo tale che Trebonio capisca che la mia non è stata una comune raccomandazione. Scritta a Roma, nel mese di gennaio 697 dalla fondazione di Roma.