Morte di Emilio Paolo

Mondo latino pagina 334 numero 38

Inde omnes dissipati sunt, equosque ad fugam repetebant. Cn. Lentulus, tribunus militum, equo praetervehens, cum consulem vidit sedentem in...

Poi tutti furono disuniti, e rivolgevano i cavalli alla fuga. Cn. Lentulo tribuno dei militari passando a cavallo, vide il console seduto su un masso, coperto di sangue, disse:

“Lucio Emilio, che gli dei devono considerare come unico innocente della colpa della sconfitta odierna, prendi questo cavallo, finché ti rimangono un po’di forze perchè io possa, sostenerti e proteggerti come un compagno.

Non sia questa battaglia funesta con la morte di un console: ci sono già lacrime e lutti a sufficienza.” A lui il console (rispose): ” Onore a te per il tuo valore, Gneo Cornelio; ma non sprecare, compiangendo me, il pochissimo tempo (che hai a disposizione) per sfuggire dalle mani dei nemici. Persuadi pubblicamente i senatori affinchè fortifichino la città Romana, e, prima che il vincitore del nemico arrivi, (affinchè)

la fortifichino con dei presidii; in privato, annuncia a Quinto Fabio che Emilio è vissuto memore dei suoi insegnamenti e che ora muore (lett. Si allontana dalla vita).

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