Cum Graeci doctiores essent Romanis, multae urbes in Graecia et in Asia homines eruditos deditosque ...
Poiché i Greci erano più colti dei Romani, in Grecia e in Asia numerose città accoglievano uomini istruiti e dediti agli studi liberali.
Anche l'Italia era colma di opere d'arte e di dottrine Greche e gli abitanti dell'Italia praticavano appassionatamente l'attività della letteratura. I Romani furono meno dotti, ma più prodi nei combattimenti, e più rigorosi nei costumi.
Giudicavano la disciplina (militare) e il diritto, più confacenti agli uomini rispetto alle arti liberali. Dopo la battaglia nei pressi di Pidna, i Romani vennero a conoscenza dei poeti Greci e li accolsero. In tempi antichi i commensali, nei conviti, cantavano le gesta e le imprese di celebri eroi:
i Romani, difatti, giudicavano i canti conviviali appropriati alle virtù, dato che, presso i nostri avi, i militari erano più illustri dei poeti.