Igitur domi militiaeque boni mores colebantur; concorida maxuma ...

Dunque, sia in tempo di pace, sia in tempo di guerra, erano praticati i buoni costumi, c'era moltissima armonia, pochissima avidità; il diritto e il bene avevano importanza presso di loro, non per merito delle leggi più che per merito dell'indole.

Gli antichi Romani praticavano le dispute, le lotte, le rivalità con i nemici, i cittadini gareggiavano in virtù con i cittadini. Nei sacrifici degli dèi erano sontuosi, in casa parsimoniosi, e leali verso gli amici.

Con questi due atteggiamenti, con l'audacia in guerra, e con l'equità quando era arrivata la pace, si prendevano cura sia di se stessi, sia dello Stato.

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