Il cervo e il cavallo
Cervus e communibus herbis equum pellebat, donec equus, minor in certamine, imploravit opes hominis frenumque recepit; sed, postquam victor …
Un cervo scacciava un cavallo dai prati comuni, finché il cavallo, inferiore nella lotta, supplicò gli aiuti dell'uomo e accettò la briglia;
ma, dopo che il fiero vincitore si allontanò dal nemico, non rimosse il cavaliere dalla groppa, né la briglia dalla bocca.
Così l'uomo povero, temendo la povertà, abbandona la libertà, ma poi trasporterà un padrone e sarà per sempre schiavo, perché non saprà fare con poco.