Merula in cavea captiva suaviter cantabat. Luscinia procul bestiolam captivam videt ...
Un merlo, prigioniero in una gabbia, cantava dolcemente. Un usignolo vede da lontano il piccolo animale prigioniero, si avvicina alla gabbia, e dice:
O sventurato (*Nota: il testo è al femminile perché la parola "merlo" in latino è femminile, noi mettiamo il maschile perché "merlo" in italiano è maschile), perché sei felice e canticchi?
Chiuso in una gabbia conduci una vita infelice! Il merlo, però, risponde: La mia vita, o usignolo, non è infelice, ma serena; ogni giorno la padrona mi fornisce acqua limpida e cibo abbondante;
tu, al contrario, voli nei boschi, sei esposto all'agguato, e non sempre ti procuri il cibo. Ascolta il mio parere! Un'eccessiva libertà spesso non è gioiosa!