L'astuzia della controfigura

Artaxerxes quod implacabile odium in Datamen susceperat, insidiis interficere studuit: Datames autem eo modo eas evitavit...ad eum, quem aggredi volebant, confixi conciderunt

TESTO LATINO COMPLETO

Artaserse, poiché aveva generato un odio implacabile contro Datarne, cercò ucciderlo con un agguato;

ma Datarne lo (eas insidiis) evitò in questo modo. Quando gli fu annunciato che gli volevano tendere un'imboscata certi che erano nel numero degli amici, egli non ritenne né dover credere né trascurare questa voce: volle sperimentare, se gli fosse stato riferito il vero o il falso. Perciò partì per andare incontro all'agguato.

Ma scelse uno uomo simile a sé di corporatura e statura e gli diede il suo vestito. Lui stesso invece intraprese il viaggio fra le guardie del corpo in equipaggiamento e abito militare. Ma gli attentatori, dopo che la schiera giunse al luogo stabilito per l'attentato, ingannati dal vestiario assalgono quello che era stato messo al posto di Datam. Datame però aveva prima ordinato a quelli con cui faceva la marcia che fossero pronti a fare quello che lui stesso faceva.

Egli, non appena si accorse degli attentatori che accorrevano, scagliò giavellotti contro di loro. Avendo tutti fatta la stessa cosa, prima che giungessero da colui che volevano aggredire, caddero trafitti. (da Cornelio Nepote)

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