La filosofia Epicurea conquista i Romani - NOVA LEXIS - Versione Cicerone

La filosofia Epicurea conquista i Romani
Cicerone Versione libro Nova Lexis e-h

Itaque illius verae elegantisque philosophiae, quae ducta a Socrate in Peripateticis adhuc permansit et idem alio modo dicentibus Stoicis,...

Pertanto della filosofia genuina e scientifica, che, mossa da Socrate, fu continuata dai Peripatetici e dagli Stoici, che in modo diverso insegnano la stessa dottrina, mentre gli Accademici decidevano le loro controversie, 1 ci sono ben poche o nessuna opera latina, sia par la gravita degli argomenti e per la vita pratica dei Roniani, sia perché si credeva che quelle dottrine non potessero incontrare il gusto di gente non colta.

Ma ecco in mezzo al loro silenzio sorse a parlare C. Amafinio, 2 il quale concia pubblicazione dei suoi libri scosse la moltitudine, che abbracciò a preferenza la dottrina epicurea, perché era molto facile ad apprendersi, allettata dalle lusinghe della dolce voluttà, ,'e anche perché, non essendosi prodotto alcunché di meglio, abbracciava quello che c'era. Dopo Amafinio molti zelanti seguaci della stessa scuola scrissero molti libri e ne ingombrarono tutta l'Italia.

Il fatto, che è l'argomento più grave, che non espongono con esattezza i loro principi, che s'imparano tanto facilmente e piacciono agli uomini incolti, essi credono sia la prova più sicura della verità della loro dottrina.

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