Aquila non captat muscas! - Nova mente Nove discere

Aquila superba volat et mulam et agnam in planitia videt. Statim descendit, agnam necat et paulo post etiam mulam necat....

Un'aquila vola superba e in una pianura vede una mula e una agnella. Subito discende uccide l'agnella e poco dopo uccide anche la mula. Per questo l'agnella e le mule temono sempre le aquile; le formiche e le mosche invece non temono le minacce.

Perciò le agnelle e le mule invidiano le mosche; infatti - per questo le stimano - le piccole bestiole vivono senza preoccupazioni perché non sono prede delle aquile.

Un giorno una mosca si posa su una lenta mula e la mula dice alla bestiola: " Quanto sei beata mosca, io temo sempre l'aquila e vivo in grande difficoltà; al contrario tu fai una vita con gioia e svolazzi dovunque ti piaccia". "Certo - risponde la mosca - io sono piccola e non temo le insidie delle grandi bestie; infatti le grandi bestie hanno a cuore le piccole bestiole.

Come dice un proverbio, l'aquila non va a caccia di mosche! E cosi la ricchezza e la potenza sono sempre soggette alle insidie!".

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