Il sepolcro di Archimede - NOVA OFFICINA Cicerone versione latino

Il sepolcro di Archimede versione di latino di Cicerone
traduzioni diverse stesso titolo
versione numero 1
dal libro nova officina numero 176 pagina 219

Cicero in libris legerat Archimedem apud Syracusas sepultum esse et in eius momumento sphaeram cum cylindro positam esse....

Il Sepolcro di Archimede versione numero 2 (diversa)
versione latino Cicerone

Archimedis ego quaestor ignoratum ab Syracusanis, saeptum undique et vestitum vepribus et dumetis, indagavi sepulcrum....

Il sepolcro di Archimede versione di latino di Cicerone
traduzioni diverse stesso titolo
versione numero 1 traduzione nova officina

Cicerone aveva letto nei libri che Archimede era sepolto a Siracusa e che nella sua tomba fosse stata sepolta una sfera con un cilindro.

Quindi, poiché era questore nella provincia di Sicilia, decise di cercare di scoprire dove si trovasse la tomba di quel famoso matematico. I Siracusani sostenevano di non sapere nulla riguardo quella faccenda.

Tuttavia Cicerone narra di non essersi disperato e di aver esplorato a lungo tutti i posti intorno alla città. Dopo aver trovato numerosi sepolcri, e averli tutti scrupolosamente esaminati con i suoi occhi, fu da lui rinvenuta una colonnina, che era circondata da ogni parte e quasi ricoperta da rovi e da rami nella quale si scorgevano le figure di una sfera e di un cilindro. Allora fu ordinato ai servi che il luogo fosse sistemato con falci

versione numero 2 (diversa)

io, (quando ero) questore, scoprii il sepolcro di Archimede non conosciuto dai Siracusani, circondato da tutte le parti e rivestito di cespugli e rovi.

Ricordavo infatti alcuni senari di poco conto che sapevo che erano stati incisi sulla sua tomba, i quali dicevano che sulla sommità del sepolcro era stato posta una sfera con un cilindro. Ora, io, mentre scrutavo con lo sguardo tutte (le tombe) - c’è infatti fuori dalla porta sacra di Ciane una gran quantità di sepolcri -, scorsi una colonnina non molto sporgente dai cespugli sulla quale si trovava la figura di una sfera e di un cilindro.

Ed io subito dissi ai Siracusani (si trovavano per altro con me i cittadini più ragguardevoli) che pensavo che fosse proprio il sepolcro di Archimede (che cercavo).

Così una città della Grecia nobilissima, un tempo anche molto dotta, apprese della tomba tomba del suo cittadino più geniale (lett. : del suo unico cittadino intelligentissimo), apprese da un uomo di Arpino.

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