Arione, il famoso suonatore di cetra
Arion vetus et nobilis fidicen fuit,... in terram incolumem eum devexit.
Arione fu un antico e nobile suonatore, apprezzato molto da Periandro Re di Corinto. Dopo che era giunto in sicilia, si procurò con la sua arte grande ricchezza.
Allora fornito (in possesso) ormai di molte cose preziose e di molto denaro, decise di far ritorno a Corinto. Scelse dunque una nave e marinai di Corinto. Ma quelli, essendo la nave sospinta ormai in alto mare, desiderosi del denaro di costui, decisero di uccidere Arione.
Il suonatore in verità, avendo compreso il pericolo, diede a loro tutte le sue cose ma i marinai, mossi da nessuna misericordia, pretendevano anche la sua vita. Arione spaventato e senza alcuna speranza di vita, implorò così: "Prima che andrò incontro alla morte, vi prego di poter cantare il mio triste destino." I marinai approvarono.
Avendo cantato Arione con ammirevole voce, si gettò in mare. Ma un delfino improvvisamente nuotò tra le onde, si pose al di sotto dell'uomo che galleggiava e lo trasportò sul suo dorso incolume sulla terra.
(By Maria D. )
Versione tratta da Gellio