Discorso di Tarquinio Prisco
Tarquinius dixit: «Cur indignamini et miramini? ... per Anci filios interiit, regis eius cui ipse successerat.
Tarquinio disse: "Perchè disdegnate e vi stupite? Sto per chiedere una nuova cosa: sono il terzo straniero che prende il regno.
Tazio divenne re non solo da straniero, ma anche da nemico, e Numa ignaro della città, non pretendeva il regno; io, lasciata la mia patria, mi sono trasferito con la moglie e tutte le fortune; ho vissuto la maggior parte della mia età a Roma; chi è più obbediente verso il re? Chi fu più generoso di me?" A grande approvazione il popolo romano ordinò a lui che ricordava tali cose vere di regnare.
Regnando Tarquinio, fu duplicato il numero dei senatori e e venne edificato il circo a Roma. Anche il re attaccò i Sabini e unì non poco dei campi tolto a questi stessi al territorio della città di Roma ed entrò per primo trionfante in città.
Costruì le mura e le cloache, pose mano al Campidoglio. Nel trentottesimo anno del potere morì per mano dei figli di Anco, di quel re a cui egli era successo.
(By Maria D. )
Versione tratta da Livio