L'avaro che morì due volte (Versione latino)

Fuit quondam avarus quidam...sed sero docuit.

Una volta vi fu un avaro che aveva massimamente a noia la liberalità: quando morto giunse alla riva di Cheronte, Cheronte per trasportarlo nel fiume, gli chiese di purificarsi com'era stato ordinato da Giove.

Quello, per non purificarsi, attraversò il fiume nuotando, ma lo seguì Caronte che lo condusse da Minosse, il giudice delle ombre. Si lamentò dell'avarizia di costui, e si mostrò offeso per l'oltraggio.

Allora Minosse disse: "Dato che non vuoi pentirti dell'avarizia, neppure io ti concederò il perdono e ti chiederò la pena che ti si addice: ritorna tra i vivi". Quell'avaro non si accorse della scaltrezza di Minosse, anzi gli sembrò di essere stato onorificato con un premio: ma quando vide gli eredi che spargevano le ricchezze accumulate con tanto danno gridò: "Povero me e fu affetto da tanto dolore che morì per la seconda volta.

Così Minosse gli insegnò l'arte della liberalità, ma in ritardo.
(By Maria D. )

Versione tratta da Cicerone

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