L'educazione del tempo antico (Versione latino Nove)
Nam pridem filius, ex casta parente natus...id universum hauriret.
Infatti un tempo un figlio, nato da una madre casta, veniva educato non in una celletta di una nutrice a pagamento, ma nel grembo e nel seno della madre, la cui particolare lode era tutelare la casa e servire i figli.
Veniva poi scelta la parente più grande, alla quale dopo averne approvati e osservati i costumi veniva affidata la prole di tutta questa stessa famiglia: alla sua presenza non era lecito dire ciò che era turpe a dirsi né fare ciò che sembrasse disonesto da compiere.
Temperava con una certa santità e verecondia non solo gli studi e le incombenze, ma anche gli intervalli e i giochi dei fanciulli. Sappiamo che così Cornelia dei Gracchi, così Aurelia di Cesare, così Azia di Augusto misero a capo delle educazioni la madre e fecero emergere figli ragguardevoli. Questa disciplina e severità mirava allo scopo, che la predisposizione naturale di ognuno sincera e integra e non distorta da alcuna deformità potesse prendere con tutto il cuore le arti oneste e, sia se s'inclinasse all'arte militare alla conoscenza del diritto allo studio dell'eloquenza, farebbe soltanto ciò, attingerebbe tutto quanto ciò.
(By Maria D. )