Cornelio Scipione distrugge Cartagine
P. Cornelius Scipio Aemilianus nobilis adulescens erat, audax et vehemens in bello...
P. Cornelio Scipione era un nobile giovane, audace ed impetuoso in guerra, prudente e saggio in pace, desideroso della gloria, sempre memore dell'antica fama degli antenati.
Con le sue virtù si accattivò la benevolenza di tutti i cittadini e, sebbene alquanto giovane, ottenne il comando della difficile e crudele guerra contro i Cartaginesi.
In breve tempo spezzò la forte difesa dei nemici; espugnò la città di Cartagine, distrusse le mura, rase al suolo tutti gli edifici, condusse a Roma in triste schiavitù uno smisurato numero di infelici Cartaginesi.
L'animo dello stesso vincitore fu turbato dalla sorte atroce di Cartagine, una volta potente e celebre città.