Alauda quae in terra nidum componebat olim forte videbat in silva improbam vulpeculam et ob timorem se in caelum alis levabat et in alto saxo se ponebat ...

Un'allodola, che costruiva il nido per terra, un giorno, per caso, vedeva nel bosco una piccola volpe malvagia e, per la paura, si sollevava in cielo con le ali, e si posava su una roccia alta. Salve, le disse la piccola volpe, perché mi rifuggi?

Nei prati, o nei campi, o nei boschi, c'è abbondantemente cibo per me: grilli, scarabei, abbondanza di locuste; dunque non devi temere, io ti apprezzo per la tua indole mite e per la vita onesta.

Io ti sono amica. Tuttavia l'allodola rispondeva: Tu certamente chiacchieri bene, nei campi io non sono pari a te, ma (lo sono) nei cieli.

Perché, dunque, non vieni tu in alto con me? Io ti affiderò la mia vita in cielo: sulla terra non presterò fede ai malvagi.

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